Innesto di un limone: come si fa

Molti di noi si sono trovati alle prese con l’innesto di un limone. Come si fa? Qual è il periodo migliore per praticarlo? In quali casi è consigliato? Sono tutte domande lecite, soprattutto se fatte da persone che non sono pratici agricoltori. Nel nostro articolo vedremo la risposta a questi quesiti. Ma vi siete mai chiesti quanti tipi di innesto di limone ci siano? Vedremo anche questo e capiremo le differenze presenti tra un innesto e l’altro.

Vedrete che alla fine della lettura saprete benissimo come praticare l’innesto. Tuttavia, se non è questo che cercate di scoprire, ma volete conoscere altre tecniche per far crescere bene le vostre piante, vi consigliamo di leggere i nostri articoli relativi all’agricoltura. Troverete interessanti spunti per la cura di piante e terreni, tra cui un interessante articolo sui concimi naturali e i loro benefici.

Innesto di limone: quando farlo?

Chiunque possiede una pianta, sa bene che la sua crescita non è uguale in tutti i periodi dell’anno. In realtà, per accorgersi di questo dettaglio basta guardare gli alberi e il loro fogliame nelle diverse stagioni. Per questo, è facile comprendere che anche per l’innesto di un limone c’è un periodo specifico. Qual è questo periodo? Il momento migliore per innestare gli agrumi, limoni compresi, è la primavera. Tuttavia, nel caso sia necessario un passaggio per ottenere una pianta molto più robusta della madre, si può praticare l’innesto nel periodo compreso tra aprile e agosto.

Ma come si procede all’innesto del limone? La prima cosa da fare è quella di tagliare. Sembra facile, ma gli agrumi offrono davvero molti punti in cui praticare il taglio e ciò complica le cose. Comunque, una volta tagliato, occorre sapere come saldare le sue parti di pianta. Una buona saldatura permette, infatti, la riuscita di un innesto forte e fruttifero. Tuttavia, prima id arrivare alla saldatura della pianta, bisogna decidere con che tipo di innesto procedere. Conoscete i diversi tipi di innesto? Se no, non preoccupatevi: ora vedremo quelli più comuni.

Innesto a intarsio laterale

L’innesto di un limone ad intarsio laterale va fatto prima che arrivi la bella stagione: agli inizi della primavera o alla fine dell’inverno. Prima di farlo, occorre mettere la pianta portainnesto in serra fredda per tre settimane. A seguito di ciò, si sceglie la pianta giovane da cui tagliare il ramo per l’innesto. Per ottenere un buon risultato questa pianta dovrebbe avere un anno.
Si passa poi al taglio delle piante. Per non perdere eccessivamente acqua, bisogna mettere della cera sulle parti tagliate. Se dopo una settimana, si nota un rigonfiamento della gemma, l’innesto è andato a buon fine e la pianta, seppur tagliata, ha ripreso la sua crescita vegetativa.

Innesto a gemma

L’innesto a gemma è perfetto quando la pianta portainnesto, cioè quella a cui si attacca il ramo giovane, è a terra e non in vaso. Le parti tagliate, come per l’innesto precedente, devono avere un diametro simile, altrimenti non si saldano bene. Questo metodo va bene per le piante legnose.

Innesto a spacco terminale

Questi tipo di innesto per limone va a buon fine se praticato dagli esperti. Occorre fare un taglio verticale nel centro della pianta portainnesto, di circa 3 centimetri. Il taglio del ramo da innestare, chiamato marza, deve essere invece a punta di cuneo. In seguito, occorre inserire il cuneo nel taglio del portainnesto. La necessità di effettuare tagli precisi, però, con una forma definita, lo rende la tecnica di innesto più adatta a chi possiede una certa esperienza. Per tagliare la forma di un cuneo, infatti, bisogna possedere una buona manualità e poter contare su una mano ferma. Troppi tagli e scanalature, infatti, rovinano la pianta: è importante far bene e farlo al primo colpo.

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