Produzione dell’olio: come avviene e a cosa prestare attenzione

Introduzione

L’olio d’oliva è un prodotto che decora i tavoli italiani da sempre.
Dona sapore ad ogni pasto ed è un prodotto apprezzato da molti.
C’è un lungo lavoro dietro ad ogni bottiglia d’olio che usiamo, quindi è interessante sapere anche il come avviene la produzione di questo alimento.

La Raccolta

La prima fase consiste nel raccogliere le olive al momento della maturazione completa, quando si staccano da sole dai rami.
È un periodo che in Italia va dalla metà di Ottobre e che può arrivare addirittura fino alla fine di Febbraio, in base al clima italiano.
Il metodo tradizionale usato dalle famiglie per raccogliere le olive consiste nel battere o scuotere i rami con dei bastoni per far cadere tutto a terra, in modo da poter raccogliere a mano le olive e scegliere manualmente quelle migliori, scartando il resto, per ottenere un olio di alta qualità.
Ci sono anche metodi che coinvolgono macchinari che servono a scuotere appositamente l’ulivo in modo da far cadere il raccolto su delle reti posizionate a terra.

Trasporto, Pesatura e Lavaggio

Una volta finita la raccolta, le olive vengono trasportate e pesate dentro delle cassette, in modo da poter avere una stima generale del prodotto.
Vengono poi defogliate e lavate abbondantemente con un flusso costante d’acqua.

La Molitura

La prima fase per ottenere l’olio, ovvero la fase di macinazione delle olive.
Ci sono due metodi: attraverso la frangitura, la tecnica più moderna che fa utilizzo di un macchinario chiamato frangitore, dove le olive vengono frantumate da parti meccaniche, fatte in acciaio, che si muovono ad alta velocità.
Il secondo metodo, più tradizionale, è la molitura, che fa uso delle molazze, ovvero enormi macine di pietra che frantumano le olive fino ad ottenere la morbida pasta d’oliva.

La Gramolatura

Una volta ottenuta la pasta d’oliva, si passa alla fase della gramolatura, che utilizza un macchinario che appunto si chiama gramola per rimescolare l’impasto in modo lento e continuo.
È una parte delicata della lavorazione, il prodotto viene riscaldato fino ad ottenere la temperatura ottimale per ottenere la qualità migliore d’olio, ovvero dai 25 ai 27 gradi.

La fase di Estrazione

È la parte della lavorazione in cui viene diviso l’impasto nei due elementi che lo compongono, ovvero il mosto oleoso ( l’olio in sé ) e la sansa ( la parte solida che è rimasta durante la lavorazione ).
Ci sono due modi per separare questi prodotti, attraverso una centrifuga che sfrutta la differenza di peso tra i due per separarli mentre ruota ad alta velocità oppure attraverso dei filtri che bloccano la sansa una volta sottoposta la giusta pressione in modo che la parte liquida possa uscire dai dei piccoli fori.

La Separazione

Una volta aver diviso la parte liquida dell’olio dalla sansa, c’è un’ultima fase di separazione in cui viene separata la piccola quantità d’acqua rimasta nell’olio attraverso dei separatori centrifughi, in modo da ottenere del vero e proprio olio d’oliva.

La fase di Stoccaggio e Imbottigliamento

Una volta ottenuto il prodotto finito, si lascia riposare in contenitori che lo proteggono da luce e qualsiasi fonte di calore ed è poi reso disponibile al mercato.

La fase di trasformazione da olive ad olio è un processo che avviene nelle 24 ore subito dopo la raccolta, in modo da poter sfruttare il piccolo frutto nello stato migliore della sua crescita e maturazione.

Pin It

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *