Ponte termico: definizione e caratteristiche

Cos’è un ponte termico

 

In edilizia è definito ponte termico l‘isolamento termico discontinuo dato dai materiali o dalla geometria della struttura, che si verifica in correlazione alle immissioni di elementi strutturali come pareti verticali, solai oppure pareti verticali tra di loro e che porta ad una deviazione del flusso termico con conseguente dispersione di calore.

 

Tipi di discontinuità del ponte termico

 

Le discontinuità del ponte termico possono essere costruttive oppure geometriche ed i punti di queste discontinuità si presentano quando le caratteristiche termiche di una struttura sono molto diverse da quelle contigue.

Le discontinuità costruttive sono quelle discontinuità tra elementi ad elevata conduzione termica che si trovano a contatto con quelli invece a maggior isolamento, ad esempio la giuntura tra trave e pilastro, quella tra parete e serramento, la sporgenza di un balcone etc.

Le discontinuità geometriche, invece, sono ad esempio quelle tra un infisso ed una parete, tra una parete ed un solaio oppure quelle tra due pareti in corrispondenza degli spigoli.

Ulteriori discontinuità possono inoltre presentarsi in corrispondenza di alcune parti in cui è interrotto il rivestimento dell’isolamento termico.

 

Effetti e conseguenze del ponte termico

 

calcolo ponti termici lineariIl ponte termico può dunque presentarsi accanto a travi, pilastri, balconi o davanzali oppure in corrispondenza dell’attaccatura della malta fra i materiali di costruzione, vale a dire nei punti di non omogeneità della struttura.

Tra le conseguenze più comuni che si hanno in presenza di un ponte termico vi sono le dispersioni di calore dall’interno della casa.

Nel periodo invernale il calore tende ad uscire verso l’esterno, mentre nel periodo estivo avviene l’inverso, cioè il calore dall’esterno penetra verso l’interno.

Altre spiacevoli conseguenze saranno lo sviluppo di condensa e la fastidiosa presenza di muffe, le quali oltre ad essere antiestetiche sono anche pericolose per la nostra salute.

Infine, la diversa dilatazione termica di differenti materiali che si trovano ad essere a contatto fra loro, li porta a non essere stabili causando impercettibili movimenti che però possono provocare il formarsi di crepe e distacchi portando ad un progressivo deterioramento dell’intera facciata.

 

I danni del ponte termico

 

Tutte queste problematiche causate dal ponte termico, a lungo andare causano dei danni.

Prima di tutto vi è la dispersione termica che come conseguenza porta elevate spese di riscaldamento in bolletta e dunque dei costi maggiori.

Inoltre vi è un pericolo molto più serio ed importante legato alla nostra salute.

Le muffe, infatti, possono danneggiare seriamente un ambiente compromettendone non poco l’agibilità e la vivibilità, non solo per l’odore cattivo che emanano, ma anche e soprattutto perchè divengono un serio problema per chi soffre di allergie e non solo.

Quando si manifestano sui muri macchie di muffa e si sente cattivo odore, di solito vuol dire che il problema è presente già da molto tempo e purtroppo togliere lo strato di intonaco raschiandolo non serve a nulla, anzi, al contrario si peggiora la situazione.

Nemmeno le vernici chimiche sigillanti o coprenti servono a granchè, anzi, anch’esse possono contribuire a peggiorare rendendo l’ambiente meno salubre, per cui l’unica cosa da fare è una risoluzione di tipo correttivo, ma questa di solito è sempre una soluzione abbastanza costosa in termini economici.

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