Corso di primo soccorso aziendale: importanza della prevenzione

Il lavoro è un diritto, come poterlo svolgere nelle condizioni migliori e in perfetta sicurezza. Alla base della salvaguardia del lavoratore nell’ambito della sua attività presso un’azienda, vi sono una serie di norme finalizzate a ridurre gli incidenti sul lavoro e a prevenire eventuali situazioni che si possono verificare anche per casualità.

Si considera intatti i casi di piccole lesioni o malori che possono improvvisamente colpire un soggetto che stia svolgendo regolarmente il suo compito. Oppure realtà più gravi come shock o arresto respiratorio e cardiaco, che se non affrontate nel modo giusto rischiano di portare anche alla morte.

Per migliorare la capacità di risposta ad eventi di questo genere, in attesa del sopraggiungere delle unità mediche, è stato obbligatoria la presenza di un addetto al primo soccorso aziendale.

A tale proposito è stato redatto un apposito testo unico in materia di sicurezza sul lavoro e sulla salute, approvato con il decreto legislativo del 9 aprile 2008 n 81. In questo si specifica l’obbligo da parte del datore di lavoro di predisporre una o più persone al fine di intervenire con il primo soccorso. I corsi di primo soccorso aziendali diventano obbligatori.

Ma cosa s’intende per primo soccorso? Con tale termine si considera, come specificato dal testo unico, l’insieme di interventi che un personale non medico può eseguire in attesa del sopraggiungere di quello specializzato, come per esempio il 118.

E’ fondamentale precisare che gli atti che vengono compiuti non sono tecniche mediche o chirurgiche, ma all’interno di un corso si impara a saper intervenire in modo tempestivo innanzi a sopraggiungere di un evento. Tutti siamo capaci di poter curare una piccola ferita, ma cosa accade se invece si è di fronte a un’emorragia? Oppure se una persona entra in shock, quali sono le azioni che devono essere svolte?

Per concludere gli esempi, immaginiamo un soggetto che abbia una crisi respiratoria, oppure un arresto cardiaco. Vi sono delle procedure specifiche che devono essere eseguite e che possono salvare la vita dei nostri colleghi e anche dei nostri familiari, dato che tali eventi possono anche verificarsi all’interno delle mure domestiche.

Il datore di lavoro quindi per legge è obbligato a far partecipare uno o più componenti dei suoi dipendenti a un corso di Primo Soccorso aziendale. Ma come si struttura e quali sono gli elementi che vengono appresi in esso?

Tecniche e interventi acquisiti nel corso

La finalità di un corso di primo soccorso aziendale è quello di permettere quindi un primo intervento da parte del soggetto che lo frequenta in modo da mantenere in vita un soggetto fino all’arrivo dei soccorsi. Per questo sono necessarie una serie di nozione non solo pratiche ma anche teoriche.

Di seguito elenchiamo le tecniche e gli interventi dei corsi BLS:

  • conoscenze i principali infortuni: ci si riferisce agli eventi che si possono generare sul luogo di lavoro ma anche quelli che possono capitare al di fuori di esso. Si considera quindi eventuali, fratture, lussazioni, traumi, lesioni facciali o della colonna. Emorragie e lesioni al livello toracico;
  • come riconoscere un’emergenza sanitaria: riguarda le situazioni inerenti all’infortunio, ad esempio la causa dello stesso, il luogo dove è avvenuto l’incidente e l’eventuale stato in cui si trova il soggetto;
  • come contattare il primo soccorso: la prima cosa che si deve fare è quello di contattare il 118. Anche in questo caso si impara a riferire in maniera chiara l’indirizzo dove è avvenuto il sinistro, le situazioni che hanno portato all’evento e lo stato del soggetto che ha subito lo stesso;
  • comprendere la tipologia di evento che si è verificato: è necessario effettuare la valutazione del danno e quindi il relativo intervento. E’ importante conoscere se le lesioni sono dovute per esempio a freddo o calore, da corrente elettrica, agenti chimici, eventuale intossicazione. Se vi sono ferite, sarà necessario imparare a individuare eventuali emorragie;
  • intervento su sindromi cerebrali: cosa fare nel caso di danni al cranio;
  • intervento per insufficienza cardiopolmonare: rianimazione cardiaca e respiratoria, con l’acquisizione delle tecniche per il massaggio cardiaco;
  • intervento per insufficienza respiratoria: procedure in caso di incapacità del soggetto alla respirazione;
  • tecniche di tamponamento: come si impara a fermare un’emorragia e a curare una ferita;
  • tecniche di spostamento e messa in sicurezza: interventi al fine di spostare il soggetto in posizione che non possa produrre altre conseguenze sul danno che ha ricevuto;
  • tecniche di utilizzo del defibrillatore: in alcune situazioni è previsto anche l’insegnamento del defibrillatore.

Conclusione

La sicurezza è qualcosa che non deve essere mai posta in secondo piano. I corsi di primo soccorso aziendali sono una realtà necessaria e fondamentale all’interno di un sistema civilizzato in cui il rispetto per i lavoratori è posto come una priorità. Non solo l’obbligo di legge spinge i datori di lavoro a formare i suoi dipendenti, ma l’attenzione, dovuta agli eventuali eventi pericolosi per le persone, ha determinato in Italia una netta diminuzione della morti sul lavoro.

La prevenzione è la prima cosa a cui si aggiunge un intervento tempestivo. Basta prendere come esempio le statistiche dei soggetti che hanno un’infarto in presenza di una persona che abbia frequentato un corso di primo soccorso aziendale. La percentuale di sopravvivenza diventa molto alta, nonché quella di limitazione di eventuali danni cerebrali.

Questa è una semplice dimostrazione dell’importanza di un corso di primo soccorso aziendale.

Le informazioni di questo articolo sono tratte da: https://www.gdmsanita.it/corso-primo-soccorso-torino.php

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