Fotografo di matrimonio e cerimonie, quante sessioni sono necessarie di media

Scegliere il fotografo di matrimonio non è semplice come si pensa. Infatti, si differenziano parecchio l’uno dall’altro e non solo per l’effettiva qualità del servizio. Un elemento che pochi considerano ma che risulta decisivo per la comodità dell’esperienza è la “velocità”. In buona sostanza, ogni fotografo di matrimonio ha il suo modo di procedere, che può prevedere un numero più o meno alto di sessioni, e dalla durata variabile.

Ecco, dunque, che conoscere la durata e il numero di sessioni medi può essere utile per valutare il fotografo anche sotto il profilo della celerità. Ne parliamo qui.

Quante sessioni per il matrimonio e le altre cerimonie

Ovviamente, ogni cerimonia presenta sfide diverse. La sfida più difficile è quel matrimonio, anche perché impongono servizi di qualità più elevata, al limite dell’artistico. Il significato che “le foto di matrimonio” ricoprono nell’immaginario collettivo è risaputo, e non ha eguali nelle altre cerimonie.

Dunque, è bene partire proprio dal matrimonio per parlare di sessioni e durata. Ebbene, di norma, se si parla di servizio classico, quello in cui i soggetti “posano”, le sessioni sono circa tre, e coprono il momento della preparazione, il post-cerimonia e le foto ricordo dopo il ricevimento

A generare qualche ansia, in termini di tempo, è in realtà la seconda sessione, quella post-cerimonia. I motivi sono due. In primo luogo, le foto che scaturiscono da questa sessione sono considerate universalmente come le più rappresentative dell’evento. In secondo luogo, sono soggette ad alcuni vincoli temporali. Il fatto che mentre gli sposi posano gli invitati già aspettino nella sala ricevimento può causare uno stato d’animo non ottimale. Ciò accade soprattutto quando, come sfondo, è stata scelta una location lontana sia dal luogo della cerimonia che dal luogo dell’evento. 

Tuttavia, in media, questa sessione dura un’ora scarsa. L’intervallo più frequente è quello che va tra i 45 e i 90 minuti.

E per le altre cerimonie, come battesimi e comunioni? Nella stragrande maggioranza dei casi, le sessioni sono due: post-cerimonia e ultima parte del ricevimento. In questo caso non emergono problemi di tempo in quanto, se si escludono specifiche richieste da parte dei clienti, i servizi sono brevi e soprattutto effettuati in loco. Ce la si cava con 15-20 minuti.

Come scegliere il fotografo di matrimonio

Una volta consapevoli della variabilità in termini di durata e numero delle sessioni, e conoscendo i valori medi, la scelta del fotografo di matrimonio può avvenire con maggiore cognizione di causa. Ovviamente, la valutazione si basa anche su altri criteri, tutti decisivi per un’esperienza confortevole e un servizio efficace.

Un criterio fondamentale è la disponibilità. Organizzare un matrimonio può essere complicato, e in genere ciò è dovuto alla difficoltà a incastrare le date. Trovare un fotografo con un ampia disponibilità è senz’altro di aiuto.

Per quanto concerne il tema dei prezzi, va certamente preso in considerazione, ma in un’ottica che non ponga in secondo piano la qualità. Più che un fotografo conveniente, andrebbe cercato un fotografo dal buon rapporto qualità prezzo.

Infine, il criterio della versatilità. Con questo termine, almeno nella fattispecie dei servizi da matrimonio, si intende la capacità di effettuare sia lo shooting sia il reportage. Lo shooting è il servizio classico, per il quale ci si mette in posa. Il reportage è invece il servizio realizzato in itinere, quasi mo’ di documentario, ritraendo i soggetti mentre si comportano normalmente. E’ un modo per raccontare un evento secondo i canoni della spontaneità, per quanto la mano interpretativa del fotografo sia comunque evidente, come minimo nella scelta dei momenti e delle prospettive.

In particolare, c’è un professionista che risponde a questi requisiti: Sergio Rapagna. E’ il fotografo per matrimoni ideale: opera seguendo ora l’approccio tradizionale ora l’approccio più moderno, secondo le esigenze degli sposi. Offre sia shooting che reportage. Anzi, è specializzato proprio in quest’ultimo che, c’è da dire, è sempre più richiesto dagli sposi.

Sergio Rapagna è poi stimato per la grande disponibilità e per il dialogo che riesce a instaurare con i clienti. Coinvolge gli sposi e gli invitati per favorire la buona riuscita del servizio e porsi nelle condizioni di realizzare foto impeccabili. Insomma, chi cerca un buon fotografo per matrimoni dovrebbe seriamente prendere in considerazione Sergio Rapagna. 

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