Quali scarpe antinfortunistiche scegliere?

Le scarpe antinfortunistiche rientrano nei così detti DPI, ossia Dispositivi di Protezione Individuale, che hanno lo scopo di proteggere il lavoratore dai rischi in cui può imbattersi durante il proprio lavoro.
Esistono in commercio diverse tipologie di calzature in base alle esigenze del lavoro, in altre parole una scarpa antinfortunistica per una persona che lavora in un cantiere sarà ben diversa da quelle che vengono usate in un ospedale. Ma vediamo insieme nel dettaglio i vari tipi di questi DPI.

Scarpe antinfortunistiche basse, invernali ed estive

Questa tipologia di calzatura si suddivide in versione invernale ed estiva. La prima risulta un po’ più pesante proprio da proteggere il piede dalle basse temperature e da eventuali intemperie, presentando una tomaia di pelle. Mentre invece, quella estiva, è molto più leggera e consente la traspirazione del piede essendo costituita da una tomaia in misto pelle, tessuto e pelle o pelle traforata. Le migliori marche di scarpe antinfortunistiche basse sono:
U Power, la cui varietà di modelli è davvero notevole, adatta ad ogni esigenza e lavoro, ma soprattutto offre una vasta gamma di calzature a diversa offerta economica;
Diadora Utility. Questo marchio non necessita di presentazioni o puntualizzazioni. Da sempre si occupa di scarpe da strada, da tutti i giorni e da lavoro. La qualità dei materiali è di altissimo livello, offre una vera e propria garanzia.
Se necessiti di scarpe antinfortunistiche da lavoro, ti consigliamo il sito di Think Safe, punto di riferimento per l’acquisto di questo genere di dispositivi.

Scarpe antinfortunistiche alte

Queste calzature vengono preferite quando si effettua un lavoro nel periodo invernale o quando si necessita di maggiore protezione specialmente nella zona della caviglia. In verità sono ottime anche nelle stagioni meno fredde, in quanto il materiale costituente non è così pesante. Si consiglia però di verificare i singoli modelli perché ognuno di essi ha delle specifiche, ad esempio l’S3 rispetta tutti i parametri di sicurezza necessari, ma è anche idrorepellente. Questo significa che sono adatte per lavorare in ambienti (o all’esterno) umidi e bagnati.

Scarpe bianche

Questa tipologia di scarpa viene impiegata prevalentemente in ambito alimentare (ad esempio da chef, pasticceri o panettieri) oppure in ambito sanitario (medici, infermieri, Oss) e ultimamente vengono scelte anche da imbianchini e decoratori. Alcuni modelli sono dotati di punta in ferro per proteggere le dita dei piedi, altri invece ne sono sprovvisti. Inoltre, alcuni hanno una lamina anti perforazione utile da proteggere completamente il piede da eventuali perforazioni appunto.

Zoccoli per personale medico, infermieristico

Gli zoccoli sono molto apprezzati perché garantiscono maggior comfort durante tutta la durata del turno di lavoro. Trattandosi di un mestiere che prevede molte ore in piedi, tale calzatura non solo è più comoda di una scarpa tradizionale, ma è in grado anche di ammortizzare tutto il peso del corpo. I materiali con cui vengono realizzati possono essere di diverso tipo e ve ne sono vari modelli con le certificazioni utili a seconda della destinazione d’uso. Generalmente vengono preferiti materiali come la microfibra o pvc per una questione di igiene e per un lavaggio più accurato.
Le caratteristiche principali che gli zoccoli devono avere sono: resistenza allo scivolamento, antistaticità e (talvolta) dotati di punta di protezione.

Sandali antinfortunistici da lavoro

I sandali vengono scelti quando il mestiere che si compie non è particolarmente rischioso, ma comunque si decide di avere maggiore protezione. Inoltre, sono adatti specialmente nei mesi più caldi, in quanto consentono al piede di traspirare e rimanere sempre asciutto.

Stivali da lavoro

Lo stivale viene utilizzato in diversi settori: artigianato, agricoltura, industriale, alimentare… Il motivo per il quale si preferisce questo tipo di calzatura è perché è impermeabile e soprattutto resistente a sostanze chimiche.
Ovviamente vi sono molti stivali catalogati come DPI, ma è opportuno verificarne le caratteristiche a seconda dell’uso di destinazione. È chiaro che uno stivale impiegato nel settore alimentare sarà completamente diverso da quello per il settore industriale. Stesso discorso è valido anche per quanto riguarda i materiali con cui sono realizzati.
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