Come curare l’influenza?

Quando si parla di influenza si fa riferimento alla malattia infettiva diffusa nel periodo invernale e causata da tre tipi di virus (A, B, C). A ogni ceppo appartengono diverse varianti, che ogni anno si combinano dando origine a un’influenza differente. Come sappiamo, il virus viene trasmesso per via aerea, attraverso colpi di tosse o raffreddore. Purtroppo si passa anche solo parlando con un’altra persona o toccando superfici infettate con le mani, che poi si portano alla bocca.

I sintomi dell’influenza

Anche se l’influenza non ha sintomi specifici, ogni anno ci sono dei denominatori comuni. L’esordio del virus è rapido e improvviso e si palesa con febbre, mal di gola e raffreddore. Quasi sempre si avvertono anche dolori muscolo-scheletrici, oltre a vari altri malesseri come capogiri, spossatezza, mancanza di appetito, sudorazione abbondante.

Le cure con le medicine

In ogni caso l’influenza è una malattia che dopo qualche giorno debilita e lascia senza molte forze. I medicinali sono molto importanti per tornare a stare meglio. Se la febbre supera i 38° è essenziale assumere degli antipiretici per ridurre la temperatura corporea. Anche i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) hanno effetto antinfiammatorio. Acido acetilsalicilico, ibuprofene o naprossene contribuiscono ad abbassare la temperatura e a sciogliere i dolori muscolari e articolari.

I rimedi della nonna e gli integratori

Accanto ai farmaci da assumere dietro consiglio medico, si possono affiancare le vecchie ricette dei rimedi della nonna, sempre molto fruttuosi. Ad esempio degli impacchi caldi su gambe e braccia o rilassare i muscoli con un bagno in acqua calda. Le proprietà antinfiammatorie dello zenzero possono tornare utili con gli stati febbrili e con il raffreddore. Anche solo preparando una tisana con radice fresca, limone e miele. Gli integratori sono altrettanto d’aiuto per velocizzare i tempi di guarigione durante uno stato influenzale. Sono adatti sia dei multivitaminici contenenti vitamina C che supplementi a base di echinacea. Si tratta di un vegetale che contiene principi attivi adatti a stimolare la guarigione del sistema immunitario.

Mancanza d’appetito e idratazione

Uno dei sintomi che accompagna l’influenza stagionale è un certo malessere che comporta la totale mancanza d’appetito. Ma rinunciare all’energia data da cibo e acqua non è una buona idea per recuperare la salute dopo una malattia. Soprattutto se si pensa che alcuni cibi aiutano a rimettere in sesto il sistema immunitario debilitato. Tra questi c’è di certo l’aglio, da usare nella preparazione del cibo. Anche il famoso brodo di pollo è molto appropriato per attenuare i fastidi a livello respiratorio. Uno dei problemi principali che comporta l’influenza è purtroppo la disidratazione, da contrastare assumendo molti liquidi. Per cui bisogna assumere abbondante acqua, anche sotto forma di minestre calde. Vai libera anche a succhi, centrifugati e spremute fresche di frutta e verdura. In particolare sono raccomandate le arance e i pompelmi, ricchi di vitamina C, che contrasta i problemi respiratori. Un altro modo piacevole per introdurre liquidi è quello di bere tisane a base di erbe. Oltre al grande classico rappresentato dalla camomilla, anche altre erbe hanno un grande potere decongestionante. Per la congestione nasale infatti è molto valido un infuso a base di tiglio e sambuco.

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