Talee di cannabis, a cosa servono esattamente?

Le talee sono frammenti di piante che vengono tagliati e messi nel terreno o nell’acqua per permettere alle parti mancanti di rigenerarsi. In questo modo dopo la rigenerazione, i rametti sono destinati a radicarsi. Si tratta di un sistema di propagazione delle piante, utilizzato moltissimo in frutticoltura e in generale in agricoltura. Tale sistema è detto anche taleagio e prevede la scelta di rametti semilegnosi, né troppo duri né troppo morbidi da essere considerati erbacee. È importante che l’operazione di propagazione, una volta scelti i rametti sia fatta subito perché essendo rami tagliati non ricevono più linfa e perciò sono destinati ad appassire velocemente. I rametti scelti, vengono defogliati, se ne lascia solo una foglia in cima per favorire la traspirazione. I rametti contengono all’interno della parte legnosa delle cellule dormienti che hanno un potenziale capace di far germogliare nuovamente la pianta, perciò rappresentano un materiale davvero prezioso. Quando viene scelta la pianta madre da cui si vogliono ottenere le talee, è importante aver cura di eseguire sulla pianta stessa, diverse potature selettive durante la sua crescita. In questo modo si avrà una ramificazione importante della pianta, da cui poter attingere un maggior numero di rametti disponibili. Il numero di talee che si otterranno dalla pianta madre varierà a seconda delle dimensioni della pianta stessa. Questo sistema di propagazione delle piante può ovviamente essere applicato a una molteplicità di specie, tra cui nello specifico di questo articolo si considerano le talee tratte dalla cannabis o canapa legale. Nello specifico di talee di canapa legale è importante nella cura della pianta madre prescelta, essere attenti ad alcuni aspetti quali: eseguire la potatura delle radici per evitare la fioritura, fare attenzione ai parametri di temperatura e umidità che per essere ottimali devono rientrare tra i 24/26 gradi e un’umidita tra il 60 e il 70 percento, usare precauzioni naturali per evitare parassiti e funghi.

Talee di cannabis e il loro utilizzo.

Uno dei vantaggi che si hanno dalla produzione di talee è quello di poter coltivare una varietà di piante già conosciuta senza dover iniziare la produzione a partire dai semi, che ovviamente richiedono molto più tempo. In questo modo si avrà un risparmio sia in termini di euro che in termini di tempo, infatti avendo a disposizione la piantina piuttosto che il seme, i tempi di crescita si ridurranno notevolmente. Molto importante è l’ambiente in cui si disporranno le talee, che dovrà essere pulito e disinfettato per evitare la presenza di batteri che potrebbero danneggiare le talee e impedire la crescita di radici. L’ideale è la creazione di una mini serra, avendo cura di idratare del continuo l’ambiente per favorire la crescita delle radici, che in un ambiente umido e ben tenuto, avviene normalmente in un periodo di circa 15 giorni. Uno dei vantaggi nell’acquisto di una talea di canapa legale è poter mantenere e conservare le piante più a lungo e per lunghi periodi e poter ottenere piante più forti e vigorose, considerando che sono il prodotto di una selezione accurata, ottenuta da piante madri che sono coltivate solo a questo scopo. Consigli utili per la scelta di talee selezionate e il modo per averne cura sono presenti su siti e blog dedicati all’argomento come thewolfofcbd.it.
In molti casi, le talee di canapa legale sono coltivate in aree dell’appenino tosco emiliano, utilizzando tecniche di agricoltura biologica sostenibile, evitando l’uso di pesticidi, metalli pesanti e altre sostanze nocive per la salute dell’uomo.

Canapa legale, usi e colture.

La coltivazione di canapa legale era molto sviluppata in diversi territori della penisola italiana, anche nell’immediato dopoguerra per la produzione di canapa utilizzata come fibra tessile. Al presente, la coltivazione di canapa è tornata in auge, riscoprendo numerosi benefici anche legati alla cura del corpo e della persona. Nell’ultimo periodo è diventata di uso comune anche nella preparazione di tisane, infusi, gelati, dolci e biscotti. Resta comunque primario l’impiego di canapa legale nel settore tessile, sono sempre più numerose le case di mode che la utilizzano come fibra tessile per la creazione di capi di abbigliamento in fibra di canapa, innocui per la pelle ed ecosostenibili, capaci perciò di contrastare l’inquinamento

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