Villa Panza di Varese: storia ed opere

In questo articolo parleremo della celebre Villa Panza di Varese, scoprendone la storia e le opere d’arte che custodisce e protegge tra le sue mura.

La storia di Villa Panza di Varese

La Villa Panza di Varese, denominata anche come Villa Menafoglio Litta Panza ( dal nome dei tre proprietari principali) o Villa Orrigoni Menafoglio Litta Panza, è una grande villa situata in un quartiere di Varese, noto come Biumo Superiore.
Questa costruzione ospita varie opere di arte contemporanea e nasce in seguito all’acquisto che il marchese Paolo Antonio Menafoglio fece nella seconda metà del Settecento.
Il marchese decise di costruire dei grandi muri in modo da erigere la villa e costruire tre diversi edifici a forma di U, circondati da un giardino molto grande che sovrastava su tutta la città di Varese.
Questo palazzo non era utilizzato come un’abitazione vera e propria, ma aveva lo scopo di ospitare eventi mondani e cerimonie molto importanti, ed è per questo che che ottenne il titolo di Villa di Delizia.
Nel 1823 vennero eseguiti dei lavori volti a ingrandire le dimensioni della villa che terminarono circa due anni dopo, e che apportarono la presenza di ulteriori edifici come ad esempio alcune scuderie e le rimesse per le carrozze, ma anche elementi di raccordo architettonico.

Il parco di Villa Panza

Villa Panza dispone di un parco di circa 33.000 m² che venne edificato in parte dai proprietari originari, ovvero i Menafoglio, che avevano come progetto quello di realizzare tre parterre alla francese da dedicare alla corte d’onore. Una parte di prato affiancava la villa mentre l’ultimo era posto in zona inferiore rispetto agli altri due in base alle volontà espresse dai proprietari, che volevano realizzare un paesaggio tipico inglese.
Infine il conte Ernesto Panza si rivolse all’architetto Piero Portaluppi per apportare ulteriori modifiche alla costruzione, che da quel momento in poi poteva vantare una serra ed una collinetta con un piccolo tempio al centro.

Quali sono le opere d’arte più famose esposte presso Villa Panza?

Villa Panza ospita vari tipi di opere d’arte.
Tra quelle più famose troviamo opere di Irwin, Turrell e Flavin, che decorarono la villa proprio durante il loro soggiorno a Varese.
Presenti moltissime tele monocromatiche e anche sculture realizzate da artisti quali Simpson, Cole, Nordman, Bianchi, Spalletti, Carrol e tanti altri, i quali hanno donato il loro contributo per impreziosire la villa.
Dal 1996 inoltre Villa Panza fa parte del Fondo Ambiente Italiano ( FAI), che provvede ad eseguire i restauri necessari affinché essa possa continuare a godere delle caratteristiche che l’hanno resa famosa in tutto il panorama italiano.
Periodicamente all’interno di Villa Panza, vengono tenute delle mostre temporanee che raccolgono opere provenienti da collezioni private, oppure tendono a promuovere la varietà culturale esponendo dipinti e sculture provenienti da etnie africane e asiatiche, in grado di arricchire lo scenario che le ospita.

La collezione Panza

La collezione Panza ebbe inizio nel 1950, quando il proprietario della villa, il Conte Giuseppe Panza, iniziò a raccogliere opere d’arte americana che avevano come fine quello di raffigurare tutte le sfumature della luce e del colore.
Fanno parte di questa collezione varie opere di arte ambientale che tendono a raffigurare grandi reperti dell’arte africana e precolombiana, che nel tempo hanno acquisito molto valore e hanno contribuito a donare alla villa la notorietà di cui gode tuttora.
È possibile organizzare delle visite guidate presso Villa Panza di Varese per visitare la raggia e il parco che la circonda, e per assaporare tutte le caratteristiche di questa residenza aristocratica realizzata e impreziosita dalle mani dei celebri architetti Luigi Canonica e Piero Portaluppi.

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