Alimentazione antinfiammatoria grazie alla dieta a zona

La dieta a zona non si occupa di agire sul peso, ma va a focalizzarsi sull’insulina che si trova nella circolazione sanguigna, in modo che si possa beneficiare di un processo di autoguarigione, nel caso essa sia presente nelle giuste quantità.

La dieta zona spiegata dal dottor romano

Il medico nutrizionista, Aronne Romano, ha scritto la nuova edizione di ‘Vivere in Zonail libro definitivo dell’autentica dieta antinfiammatoria“, edito dalla casa editrice BUR.

Lui fu appunto il primo dottore a parlare di questa dieta innovativa che hanno deciso di seguire molte persone, tra cui spiccano senza dubbio le celebrità.

Il suo approccio con la dieta a zona risale al 1997, quando era scettico di fronte alla tipologia di regime alimentare e quindi decise di provarlo.

L’inventore della dieta, Barry Sears consiglia di seguire questo regime alimentare per almeno due settimane per poterne vedere gli effetti sul proprio organismo.

Secondo la maggioranza delle persone che si sono rivolte a questa tipologia di dieta specifica, basterebbero addirittura solamente pochi giorni per capire la potenza e la veridicità della dieta stessa.

Il cibo può essere miracoloso o distruttivo, dipende da come decidiamo di relazionarci ad esso.

Come funziona la dieta a zona

La dieta a zona fa sì che il cibo che noi ingeriamo, si vada a comportare come se fosse un vero farmaco.

Ci sono molte testimonianze di persone che prima di intraprendere questo percorso, soffrivano di diverse problematiche tra cui l’ipertensione e disturbi di natura gastrica.

Dopo aver seguito questa dieta, le loro condizioni di salute sono migliorate drasticamente in pochi mesi e gli esami del sangue sono risultati perfetti.

Secondo la formula originale basata sul principio di equilibrio imposto dalla dieta zona, i macronutrienti assunti dovrebbero essere suddivisi in carboidrati al 40%, proteine 30% e grassi sempre al 30%.

L’azione del cibo secondo la dieta zona

Il cibo andrebbe poi suddiviso e assunto secondo dei blocchi ben precisi, al fine di poter esercitare un controllo migliore sul livello di insulina presente nel sangue.

Quasi tutte le persone che decidono di seguire questa dieta, hanno problemi legati al peso corporeo, e arrivare a perdere il grasso corporeo si potrà rivelare ottimale soprattutto per regolarizzare la funzione esercitata dagli ormoni.

Con questo regime dietetico si possono perdere dai 400 agli 800 grammi di grasso alla settimana, anche se nella primissima fase di dieta si assisterà ad uno sgonfiamento repentino causato dalla perdita dei liquidi in eccesso.

Gli obiettivi della dieta

Il primo scopo della dieta a zona è quello di prevenire l’insorgenza di disturbi fisici.

In secondo luogo, si vuole migliorare la capacità sportiva dell’individuo, in quanto si godrebbe di più energia a disposizione e più forza muscolare.

Nel libro del dott. Romano, potrete trovare molte ricette, che privilegiano la scelta di piatti unici e si avvalgono di metodi di cottura molto semplici.

Ovviamente prima di ricorrere a qualsiasi tipo di dieta, anche se si trattasse di diete blande e semplici, è sempre raccomandabile chiedere consiglio al proprio medico di fiducia.

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